Nuova Riveduta:

Geremia 48:20

Moab è coperto di vergogna, perché è infranto;
lanciate urla, gridate!
Annunciate sull'Arnon
che Moab è devastato!

C.E.I.:

Geremia 48:20

Moab prova vergogna, è in rovina;
urlate, gridate,
annunziate sull'Arnon
che Moab è devastato.

Nuova Diodati:

Geremia 48:20

Moab è coperto di vergogna, perché è infranto; gemete e gridate, annunziate sull'Arnon che Moab è devastato!

Riveduta 2020:

Geremia 48:20

Moab è coperto di vergogna, perché è infranto; lanciate urla! gridate! annunciate sull'Arnon che Moab è devastato!

La Parola è Vita:

Geremia 48:20

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 48:20

Moab è coperto d'onta, perché è infranto; mandate urli! gridate! annunziate sull'Arnon che Moab è devastato!

Ricciotti:

Geremia 48:20

Moab è coperto di confusione, perchè è stato vinto! Urlate e stridete, annunziate sull'Arnon che Moab è stato devastato.

Tintori:

Geremia 48:20

«Moab è confuso, perchè è stato vinto». Urlate, alzate le strida, annunziatelo lungo l'Arnon, che Moab è devastato.

Martini:

Geremia 48:20

Moab è confuso, perchè è stato vinto: urlate, alzate le strida, fate sapere lungo l'Arnon, che Moab è devastata.

Diodati:

Geremia 48:20

Moab è confuso, perciocchè è stato rotto; urlate, e gridate; annunziate in su l'Arnon che Moab è stato guasto;

Commentario abbreviato:

Geremia 48:20

14 Versetti 14-47

La distruzione di Moab è ulteriormente profetizzata, per risvegliarli con un pentimento e una riforma nazionali per prevenire il problema, o con un pentimento e una riforma personali per prepararsi ad esso. Nel leggere questo lungo elenco di minacce e nel meditare sul terrore, ci sarà più utile tenere a mente la potenza dell'ira di Dio e il terrore dei suoi giudizi, e far sì che i nostri cuori siano posseduti da una santa soggezione nei confronti di Dio e della sua ira, piuttosto che ricercare tutte le figure e le espressioni qui usate. Tuttavia non si tratta di una distruzione perpetua. Il capitolo si conclude con la promessa del loro ritorno dalla cattività negli ultimi giorni. Anche con i Moabiti, Dio non si accanirà in eterno, né sarà sempre collerico. Gli ebrei si riferiscono ai giorni del Messia; allora i prigionieri dei Gentili, sotto il giogo del peccato e di Satana, saranno ricondotti dalla grazia divina, che li renderà davvero liberi.

Riferimenti incrociati:

Geremia 48:20

Ger 48:1-5; Is 15:1-5,8; 16:7-11
Nu 21:13,14,26-28; De 2:36; Gios 13:9; Giudic 11:18; Is 16:2

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